In estrema sintesi
Spazio e tempo sono astrazioni, concetti che non hanno quel valore assoluto che gli attribuì Newton, ma neppure quel valore relativo che gli hanno attribuito prima Huygens e poi Einstein. L'assoluto dello spazio è la sua estensione infinita senza limiti osservabili. L'assoluto del tempo è l'eternità, un fluire senza fine. E il relativo che cosa è ? E' la forma materiale.
Ma le forme materiali che noi osserviamo, universo, superammassi, ammassi, galassie, stelle, pianeti, terra ecc. (e il sorgere della vita, le forme viventi e la loro evoluzione fino all'uomo) sono complessi che possiedono rispettivi spazi e tempi specifici che sono reali. Perciò, il calcolo degli spazi-tempi dell'universo e delle sue forme materiali non può essere soltanto un calcolo matematico astratto, puramente formale o ideale.
Spazio e tempo sono astrazioni, concetti che non hanno quel valore assoluto che gli attribuì Newton, ma neppure quel valore relativo che gli hanno attribuito prima Huygens e poi Einstein. L'assoluto dello spazio è la sua estensione infinita senza limiti osservabili. L'assoluto del tempo è l'eternità, un fluire senza fine. E il relativo che cosa è ? E' la forma materiale.
Ma le forme materiali che noi osserviamo, universo, superammassi, ammassi, galassie, stelle, pianeti, terra ecc. (e il sorgere della vita, le forme viventi e la loro evoluzione fino all'uomo) sono complessi che possiedono rispettivi spazi e tempi specifici che sono reali. Perciò, il calcolo degli spazi-tempi dell'universo e delle sue forme materiali non può essere soltanto un calcolo matematico astratto, puramente formale o ideale.
Ad esempio, lo spazio-tempo reale specifico del genere umano è qualcosa che può essere indagato effettivamente. Riguardo al tempo, il risultato è di qualche centinaia di migliaia d'anni di esistenza e un lento cammino evolutivo sia biologico che sociale, fino ad arrivare a una civiltà misurabile in millenni, a un progresso produttivo tecnologico che si può datare in pochissimi secoli... e, infine, soltanto decenni riguardano il "miracolo" informatico che ha permesso tecnologie superbe .
Riguardo allo spazio, l'uomo è incatenato a questo pianeta, anche se, da quando è tecnologicamente progredito, si è messo le ali per i suoi voli pindarici. Ma, il cosmo sconfinato fa apparire i suoi pretesi grandi successi nei voli spaziali dei miseri saltelli nei dintorni di Luna e Marte. Nonostante ciò, pur limitato nei movimenti, l'uomo, grazie alla tecnologia telescopica e microscopica, può arrivare a vedere molto lontano e molto vicino nello spazio e nel tempo della materia, rispetto alla sua normale capacità visiva.
Ma che cosa osserva realmente? Nel grande, l'universo, i superammassi, gli ammassi, ecc., le galassie di stelle e il sistema solare, i pianeti a noi vicini, ecc. Nel piccolo, attraverso molecole, atomi, particelle, ecc. arriva fino a distanze infinitesimali. Ma che cosa è tutto questo? Si tratta sempre di forme materiali, tutte soggette a reali spazi-tempi specifici che non possono essere confusi tra loro in confronti astratti improponibili.
Questa è la realtà che l'uomo con i suoi occhi può vedere e con la sua mente concepire, andando anche più lontano... persino nel più vacuo dei vuoti: nel nulla delle proprie finzioni. E questo è il pericolo che corre da tempo la scienza umana!
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