Nel 9 maggio 2011 usciva su "Le Scienze" un articolo che, all'epoca, presi in considerazione come prova delle beate illusioni sulla fiducia statistica nell'alta probabilità che si verifichi un determinato evento. Secondo gli autori: "Le nostre decisioni dipendono dalla fiducia che nutriamo in un certo corso degli eventi invece che in un altro. Questo sentimento si basa sull'incessante elaborazione statistica dei dati fatta dal nostro cervello secondo regole simili a quelle che userebbe un computer (sic!). A questo calcolo, sostanzialmente affidabile (?!), si sovrappongono però considerazioni di altro tipo che a volte modificano le scelte.
La nostra sensazione di fiducia nella possibilità che si verifichi un determinato evento nasce da un intenso lavoro di elaborazione statistica (!?) compiuto dal cervello. E questo lavoro sarebbe molto simile ai calcoli eseguiti da un computer applicando le formule definite dal matematico Thomas Bayes per valutare le probabilità a posteriori di un evento, secondo tre ricercatori del Cold Spring Harbor Laboratory e dell'Accademia nazionale delle scienze ungherese che illustrano il loro studio in un articolo pubblicato su "Neuron".