giovedì 31 maggio 2018

"STAMINALI Dai cloni alla medicina rigenerativa"

Gli autori* di questo saggio citano di Robert Hook (1635-1703) l'osservazione della "piccola cella", così chiamata in "Micrographia" 1665. Segue la "Teoria cellulare" del 1838 di Matthias Schleider (1804-1881) e Theodor Schwann (1810-1882).

Il mio obiettivo, qui, non è riportare la descrizione della cellula, presente in ogni trattato di biologia, ma è quello di vedere quali conseguenze può aver avuto la mia teoria, quasi un decennio dopo la pubbblicazione di "Chi ha frainteso Darwin?"

Posso senz'altro dire che non ha avuto alcun effetto su questo testo, specialistico fino all'ottusità: innanzi tutto si tratta di 26 scritti, uno più complicato dell'altro, che assomigliano ad articoli di rivita scientifica o a post. Le descrizioni, poi, sono banalmente scolastiche, con conclusioni di questo tipo: "Vi è dunque un costante "dialogo" grazie alle interazioni nucleo-citoplasmatiche tra DNA ed ambiente cellulare, ambiente inteso nel senso più ampio del termine."

mercoledì 30 maggio 2018

Se dagli scienziati mi guardo io, dai politici ci guardi...

Altra formula non ho trovato per dichiarare che ho ricominciato a cercare, nella biblioteca della mia cittadina, libri interessanti sulle scienze e sulle teorie della conoscenza, mentre mi disinteresserò completamete delle querelles politiche, a cominciare da quelle italiane. Di Maio? Salvini? Sono questioni che non mi riguardano. Fisici? Biologi? Sono questioni che mi riguardano. Chiarito questo punto, posso riprendere a postare...

Brevi considerazioni riguardo a "La nascita imperfetta delle cose" (2016) di Guido Tonelli che si dichiara fisico delle particelle e parla di tutto quel che riguarda LHC, Peter Higgs, François Englert, Fabiola Giannotti, ecc.; e inizia come se si trattasse di un romanzo: "Siamo i cacciatori del bosone di Higgs, una delle particelle più elusive della storia della fisica. I giornalisti la chiamano "particella di Dio", altri l'hanno ribattezzata il "Santo Graal della fisica, perché è sfuggita a tutte le ricerche condotte da generazioni di scienziati. E noi, ne sono certo, l'abbiamo intrappolata".

domenica 27 maggio 2018

Puoi fidarti del tuo cervello riguardo alla memoria?

Alcune considerazioni tratte da "IL TUO CERVELLO Istruzioni per l'uso e la manutenzione" (2008) di Sandra Aamodt e Sam Wang: "Il tuo  cervello ti dice un sacco di bugie". Come sembrerebbe confermare l'inaffidabilità dei testimoni (e gli avvocati ne approfittano). Il lato destro del cervello vuole solo i fatti, il sinistro, invece, interpreta... Poiché gli autori, fin dall'inizio, sembrano procedere più per stupire che per chiarire, eviteremo questa prima parte per concentrarci su un argomento che interessa personalmente anche l'autore del blog: si tratta dell'invecchiamento del cervello e del calo della memoria.

 "Cominciamo dalle cattive notizie: anche lasciando da parte le malattie dell'età avanzata, come la demenza, con ogni probabilità invecchiando le prestazioni del cervello peggiorano. I problemi sono grosso modo di due tipi. Quello che tutti conoscono riguarda la memoria: può diventare più difficile di prima ricordarsi dove si sono messe le chiavi della macchina. E' una facoltà che in media comincia a deteriorarsi tra i trenta e i quaranta anni e invecchiando continua a declinare. L'orientamento spaziale si basa su una parte del cervello interessata alla memoria, l'ippocampo, e in molti animali, compreso l'uomo, diminuisce con l'età".

"L'altro ordine di problemi su un dato compito nonostante le distrazioni è quello che gli studiosi chiamano "funzione esecutiva", ovvero l'insieme di abilità che consente di scegliere il comportamento adeguato a una situazione, di inibire un comportamento inopportuno e di concentrarsi su un dato compito nonostante le distrazioni. I problemi della funzione esecutiva cominciano più tardi, per la maggior parte delle persone dopo i settant'anni, e includono il deterioramento di funzioni fondamentali come la velocità di elaborazione, la velocità di reazione e la memoria operativa, cioè quella memoria che ci consente di ricordare i numeri di telefono per il tempo necessario a digitarli".

mercoledì 23 maggio 2018

"Biocentrismo L'universo La coscienza La nuova teoria del tutto"

di Robert Lanza, che così esordisce: "La "teoria del tutto", che per decenni ci avevano promesso fosse dietro l'angolo, si è arenata nelle astrazioni matematiche della teoria delle stringhe, teoria che non è mai stata verificata e che non è verificabile per definizione".

Riguardo all'universo... sappiamo che il 96 per cento "è formato da materia oscura e da energia oscura, e praticamente non abbiamo idea di che cosa siano. Accettiamo il Big Bang come un fatto assodato, nonostante la necessità sempre più impellente di modificarne la teoria per adattarla alle nostre osservazioni (come nel caso del riconoscimento nel 1979 di un periodo di espansione inflazionaria, i cui meccanismi fisici, però, sono pressoché sconosciuti). Senza contare che poi si è capito che il modello del Big Bang non fornisce alcuna risposta a uno dei più grandi misteri: perché l'universo sembra così perfettamente bilanciato per supportare la vita?"

Ma la vita nell'universo rappresenta una rarità: l'eccezione delle eccezioni, sia nello spazio che nel tempo.

"Questo libro propone una prospettiva nuova: le nostre teorie sul mondo non funzionano e non funzioneranno mai finché non cominceranno a tenere in considerazione la vita e la coscienza. Vita e coscienza, invece che prodotti tardivi e secondari apparsi dopo miliardi di anni di processi fisici inanimati, sono assolutamente fondamentali per la nostra comprensione dell'universo. Noi chiamiamo questa prospettiva biocentrismo.

Secondo questa visione, la vita non è un sottoprodotto accidentale delle leggi della fisica. La natura e la storia dell'universo non sono per nulla quel gioco arido di miliardi di palline che sbattono una contro l'altra come ci hanno insegnato fin dalle scuole elementari".

domenica 6 maggio 2018

Non sopporto le commemorazioni

Per questo motivo ho evitato di celebrare Marx. Mi vengono in mente quelle grandi immagini staliniste e maoiste che ritraevano i volti di Marx ed Engels assieme a quelli di Stalin e Mao, e che comparivano in ogni manifestazione di pretesi comunisti, le quali finivano, immancabilmente, a randellate. Se non erro i randelli si chiamavano Stalin. 

Senza commemorare, ma neppure senza farla troppo lunga, ho utilizzzato le teorie di Marx e del suo compagno di studi, prima ancora che di lotta, Engels per tentare di risolvere il fondamentale quesito riguardante la determinazione della necessità nel campo della teoria della conoscenza, della fisica, della biologia e della storia... in quattro volumi. 

Questo blog, come ho scritto di recente, ne rappresenta la pubblicazione, perché la maggior parte dei suoi post è costituita dai principali paragrafi dei suddetti volumi. Vorrei aggiungere che questo blog non rappresenta il tentativo di giudicare l'operato storico politico di Marx ed Engels e neppure il valore imperituro delle loro teorie. In questo blog si possono trovare, invece, i loro contributi, come quelli di molti altri autori, in relazione alla nuova teoria della conoscenza fondata sulla dialettica caso-necessità, della quale solo l'autore di questo blog è responsabile.

giovedì 3 maggio 2018

Mi è stato chiesto dal solito ignoto che non vuole comparire

se potevo quantificare la lista dei libri utilizzati per il mio studio e per i miei estratti. Poiché li ho divisi per argomento è per me facile comporre questa lista.

In 30 anni: 1983-2012   (da quando ho iniziato a quando ho smesso i miei studi a tempo pieno):

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T.C.         151     

Fis.          126 
             
Biol.        166   
            
Varie         89 

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TOT        532
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St. antica e feudale            40     

St delle guerre                   28      

2° guerra mondiale            22       

varie                                   48      
                              
storia moderna Stati           40      

Globalizzazione               170      

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TOT.  STORIA                348
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TOT COMPLESSIVO     880

 Precedenti il 1982           120

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TOT. GENERALE         1.000

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Infine, considerando la letteratura, tra cui spiccano le opere di Balzac, Diderot, ecc., i libri letti superano abbondantemente il numero di 1.500.
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