lunedì 31 marzo 2014

Inflazione cosmica: lo scettico Horgan obietta

Rompiamo il silenzio per un paio di chiarificazioni sulle pretese scoperte empiriche attuate dall'ammirabile tecnologia umana.

Se una tecnologia grandiosa come LHC è stata "premiata" dalla (pretesa) scoperta del bosone di Higgs, e se, ingenuamente, qualcuno ha potuto pensare che ai cosmologi potesse essere gradita l'idea che LHC potesse fornire anche la prova empirica della teoria dell'inflazione, è successo, invece, appena otto mesi dopo, che a fornire la prova del gravitone e dell'inflatone sia stato un altro meccanismo: un radiotelescopio. Insomma, le due principali tecnologie della fisica contemporanea, utili alla sperimentazione del piccolo e del grande, rispettivamente gli acceleratori di particelle e i telescopi, per poter giustificare il loro elevato costo relativo agli impianti, alle maestranze e alle equipe di scienziati, in un periodo economicamente incerto quale l'attuale, dovevano necessariamente inanellare almeno un importante risultato a testa.

Che questi risultati si chiamino bosone di Higgs, inflatone o gravitone, lo dobbiamo soltanto alla circostanza che non esistono altre teorie fondamentali, appena appena accettabili, dal punto di vista empirico e della cosiddetta possibilità di falsificazione. Comunque, come già anticipato, in questo blog, gli stringhisti non staranno a guardare in silenzio, col rischio di perdere i vantaggi finora acquisiti nella "burocrazia" della comunità scientifica anglosassone. E con loro anche i sostenitori di molteplici teorie, più o meno strane, si faranno sentire. Basta solo attendere.
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