mercoledì 23 luglio 2014

V] Impossibile definire l'intelligenza senza rivolgersi alla stupidità?

(Continuazione) Tanto è difficile definire l'intelligenza, quanto è difficile leggere su di essa aforismi intelligenti. Talvolta gli aforismi hanno per soggetto il genio, inteso come qualcosa di superiore e di indefinibile se non in opposizione alla mediocrità, ma anche quelli che cercano di definire una normale intelligenza non riescono a farlo se non in contrapposizione alla stupidità, come se quest'ultima fosse più interessante della prima. Lo mostrano i seguenti aforismi:

"All'intelligenza il buon Dio ha posto dei limiti, alla stupidità no".
(Adenauer).

"L'intelligenza è uno strumento - e questo strumento è finito in mano agli stupidi"
(Roberto Bazlen "Note senza testo" 1979).

"Perché l'intelligenza umana ha dei limiti, e la stupidità no?"
(George Courteline)

Insomma, sembra quasi che la stupidità sia privilegiata rispetto all'intelligenza, in quanto viene considerata come principale protagonista. Ma, allora, il genio dovrebbe appartenere alla categoria degli stupidi? Se guardiamo ai pretesi geni della fisica viene da pensare che sia proprio così, che nell'epoca moderna, almeno dal Novecento in poi, si sia confusa una rara stupidità autistica matematica con la pura genialità.

Ma c'è anche chi è arrivato a dichiarare che "A differenza del talento e del genio la stupidità non può essere nascosta: appartiene alla sua natura l'urgenza di manifestarsi", e anche che "La stupidità alligna ovunque, specie tra le persone intelligenti".  Sono questi esempi di paradossi che confermano la difficoltà di definire l'intelligenza. E questo vorrebbe dire che nessuno può riconoscere ciò che non porta dentro di sé, mentre facilmente riconosce e ridicolizza una caratteristica di propria appartenenza, qual è la stupidità? Domanda che, per pudore, rimarrà a lungo senza risposta.

Per una prima conclusione, possiamo accontentarci di affermare che l'intelligenza -qualità dipendente dal cervello, perciò argomento di neuroscienze, di test e persino oggetto di formule- quando è trattata con aforismi, finisce per essere considerata come il suo polo opposto, la stupidità. In parole povere non viene presa sul serio e diventa oggetto di battute e sarcasmi.

C'è un'oggettiva difficoltà a definire l'intelligenza oppure è solo pudore? Possiamo rispondere che, se non ci sono di mezzo delle liti furibonde, tutti sono graziati dall'appellativo di stupido, ma soprattutto sono evitati, come fosse peste, dall'appellativo di intelligente. Lo si può verificare in campo politico parlamentare, dove se ne possono dire di tutti i colori ma questi due termini, stupidità e intelligenza, vengono risparmiati a tutti. I telegiornali, per citare un solo esempio, non sanno neppure che cosa siano.

Se poi aggiungiamo che il conformismo attuale condanna ogni forma di esclusione ideologica mettendo in un unico calderone le diversità di razza, di colore della pelle, di preferenze sessuali, di Handicap, ecc. è più che naturale una comprensiva tolleranza della stupidità e una scarsa considerazione dell'intelligenza, rientrando entrambe in qualcosa che potrebbe essere chiamata, come per il "diversamente abile", "diversamente intelligente". Ma si potrebbe anche dire che termini come "intelligente" e "stupido" non sono mai stati "sdoganati".

E' perciò a nostro rischio e pericolo che abbiamo affrontato, non senza qualche apprensione, la dialettica stupidità-intelligenza. Ciò che, comunque, ci tranquillizza, in parte, è che gli attributi di stupidità e di intelligenza non sono assoluti, ma relativi; inoltre, non dipendono né da condizioni sociali, né da condizioni razziali; infine, perchè, in relazione ai singoli, sono conseguenze puramente casuali, e, in relazione ai complessi, sono conseguenze ciecamente necessarie. Così, per fare un solo esempio, è una conseguenza ciecamente necessaria la stupidità della fisica teorico-matematica, ossia di un settore della comunità scientifica che ha concepito la teoria M a 11 dimensioni.

Naturalmente, questa è una conclusione alla quale è arrivato soltanto l'autore di questo blog. Che sia uno stupido? Che sia un'intelligente? "Meditate gente, meditate". (Continua)

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