Nella storia dell'uomo la necessità complessiva della specie non si è mai affermata in tutta la sua ampiezza, ma soltanto in ristrette forme politiche esprimenti il primato della comunità sugli individui. Le più diverse forme di Stato, che si sono succedute dall'antichità al medioevo, fino all'epoca moderna, non hanno fatto altro che perseguire l'interesse di ristrette comunità politiche, interesse che ha sempre coinciso con quello delle classi economicamente dominanti: possessori di schiavi, nobiltà feudale, capitalisti.
Comunque, anche in queste forme ristrette e limitate del rapporto individuo-comunità nella sfera politica, troviamo la contraddizione naturale tra il singolo soggetto al caso e il complesso soggetto alla cieca necessità. Questa contraddizione fondamentale ha dato luogo, nelle più diverse forme statali che si sono succedute nella storia, a una serie di contraddizioni senza soluzione.
Solo una specie umana non più divisa in classi, popoli, nazioni potrà sottrarsi alla insolubile contraddizione individuo-comunità, ossia alla cieca necessità della comunità politica che si realizza con dispendio (allo stesso modo di qualsiasi processo naturale), a spese dei singoli individui.
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Tratto da "La dialettica caso-necessità nella storia" (2003-2005)
Comunque, anche in queste forme ristrette e limitate del rapporto individuo-comunità nella sfera politica, troviamo la contraddizione naturale tra il singolo soggetto al caso e il complesso soggetto alla cieca necessità. Questa contraddizione fondamentale ha dato luogo, nelle più diverse forme statali che si sono succedute nella storia, a una serie di contraddizioni senza soluzione.
Solo una specie umana non più divisa in classi, popoli, nazioni potrà sottrarsi alla insolubile contraddizione individuo-comunità, ossia alla cieca necessità della comunità politica che si realizza con dispendio (allo stesso modo di qualsiasi processo naturale), a spese dei singoli individui.
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Tratto da "La dialettica caso-necessità nella storia" (2003-2005)
