Occorre comprendere che ogni cosa, ogni forma materiale inorganica e organica, si presenta realmente, in natura, in tre modi: 1) come singolo elemento di un genere universale; 2) come singolo elemento di un complesso particolare; 3) come, a sua volta, un complesso particolare.
Senza questa distinzione non si è in grado di capire che ciò che riguarda una cosa come singolo elemento di un complesso (universale o particolare) non è determinabile, perchè soggetta al caso; ma se riguarda la stessa cosa come complesso particolare, costituito di numerosi singoli elementi, è determinabile come cieca necessità (cieca, perchè da nessuno voluta).
Ad esempio, se consideriamo la variazione di un carattere di un organismo, questa, pur essendo necessaria per il complesso, sarà casuale se riferita ai singoli, numerosi organismi di una popolazione o di una specie; ma, se viene riferita all'organismo come complesso di tessuti, organi e sistemi fisiologici, la variazione non sarà più casuale, bensì ciecamente necessaria: è questa cieca necessità complessiva che la scienza può e deve conoscere.
Senza questa distinzione non si è in grado di capire che ciò che riguarda una cosa come singolo elemento di un complesso (universale o particolare) non è determinabile, perchè soggetta al caso; ma se riguarda la stessa cosa come complesso particolare, costituito di numerosi singoli elementi, è determinabile come cieca necessità (cieca, perchè da nessuno voluta).
Ad esempio, se consideriamo la variazione di un carattere di un organismo, questa, pur essendo necessaria per il complesso, sarà casuale se riferita ai singoli, numerosi organismi di una popolazione o di una specie; ma, se viene riferita all'organismo come complesso di tessuti, organi e sistemi fisiologici, la variazione non sarà più casuale, bensì ciecamente necessaria: è questa cieca necessità complessiva che la scienza può e deve conoscere.