giovedì 13 dicembre 2018

Riflessioni generali sintetiche sulla realtà fisica del cosmo

Su "Le Scienze" di gennaio 2013 è comparso un articolo che si è dilungato sulla prossima pretesa dei fisici teorici: scoprire i componenti dei quark, i cosiddetti preoni. A tale scopo si puntava sempre su LHC e persino sul Fermilab. Naturalmente, di questo passo, dopo la prossima pretesa scoperta dei preoni, occorrerà cercare i componenti dei preoni che, anticipando tutti, potrei chiamare precocioni. A parte gli scherzi, va da sé che non possiamo sapere quale sia, se esiste, la particella originaria, anche se dobbiamo ammettere che al momento del big bang o big cranch la materia avrebbe dovuto trovarsi a livello della massima energia.

Allora, a livello della massima energia, o repulsione originaria, che cosa possiamo pensare che sia esistito? uno stato della materia particellare o non piuttosto uno stato non concepibile in altro modo che come massima energia possibile? Del resto, l'opposto polare dell'energia è la massa gravitazionale, ovvero l'opposto polare della massima repulsione sarà la massima gravitazione.

Riguardo alla massima gravitazione dovrebbe essere chiaro a tutti che essa si manifesta nel cosiddetto "buco nero". Ciò che i fisici chiamano buco nero altro non è che la massima densità della materia, ottenuta con la massima cessione di energia repulsiva.

Se riflettiamo bene, a questo punto si può ipotizzare che la dialettica della materia si esprima in forma di polarità estrema: ossia, nella forma di collasso assoluto cosmico di un complesso materiale che sprigioni tutta l'energia radiante possibile verso l'esterno formando all'interno un disco di materia oscura degenerata, della massima densità. La conseguenza, quindi, dovrebbe essere che in uno stesso fenomeno compaia sia il massimo di energia radiante sia il massimo di massa gravitazionale, cioè sia il massimo di repulsione che il massimo di attrazione.

Tra questi due estremi, che, combinati, rappresentano la fase conclusiva della evoluzione di grandi masse di materia cosmica, la restante materia del cosmo si dovrebbe trovare ancora nella situazione di polarità dialettica repulsione-attrazione, polarità che potrebbe garantire l'evoluzione della materia cosmica fino alle galassie di stelle e pianeti e fino alla eccezionale presenza della vita intelligente in un eccezionale, solitario, pianeta nel cosmo, o, sebbene rarissimamente, in più di un pianeta. Chi lo può dire? 

4 commenti:

  1. Contraccambio gli auguri di buone feste. Riguardo alla grandezza è tutto merito della dialettica caso-necessità.

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  2. " chi lo può dire?".Lo dice Odifreddi.E chi se no.Buon anno nuovo.
    https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2017/10/11/dimenticate-e-t-noi-e-gli-alieni-non-ci-troveremo-mai38.html

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  3. Speriamo che l'anno nuovo sia buono. Contraccambio gli auguri e anche il "chi se no".

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