come abbia fatto un autodidatta, da solo, a trattare una simile vastità di argomenti scientifici, ma soprattutto come abbia potuto una sola persona riuscire a controllare continuamente un così vasto campo della conoscenza.
Detto per inciso, mi è capitato, talvolta, di dimenticare d'aver non solo letto un libro, ma persino d'averne tratto una sintesi importante in senso teorico. Un esempio? Il libro di Stewart, "L'eleganza della simmetria" (2007), sottotitolo "storia della simmetria" (la cui critica mi ha permesso di scrivere ben 8 post sulla simmetria in fisica, post così risolutivi che al momento posso considerarli come le mie acquisizioni più profonde sull'argomento).
Ma per rispondere in breve sintesi alla domanda, procediamo dall'inizio. Per gli estratti dai primi libri studiati e le loro sintesi in brutta copia c'è voluto poco meno di un decennio (1985-1992). Per gli altri libri studiati, per i nuovi estratti e per le belle copie di paragrafi, capitoli e sezioni dei 3 libri principali (teoria della conoscenza, fisica e biologia) c'è voluto un altro decennio (1993-2002). Un altro quinquennio (2003-2007) è stato necessario per lo studio di parecchi volumi di storia e per le sintesi e gli estratti che hanno permesso la stesura di altri due volumi: il primo sulla storia in generale, il secondo sulla storia della globalizzazione.
E non è finita: gli scritti più recenti sono stati gli approfondimenti del 2008-2009 su teoria della conoscenza e scienze della natura, e, in aggiunta, la pubblicazione di un saggio breve su Darwin (2009). Da giugno 2010, infine, ho aperto questo blog sia con sintesi ed estratti tratti dai volumi del periodo 1993-2007 e del periodo 2008-2009, sia, infine, con scritti successivi, occasionati da vicende scientifiche, storiche e persino dell'attualità politica.
Finora, con i pochi commenti ricevuti, me la sono cavata facilmente, ma quando si è trattato di rispondere su vecchi post, ogni volta, mi sono dovuto ristudiare l'intero argomento. Del resto, è così che, sempre, sono stato costretto a fare per andare avanti: dividermi tra una disciplina e l'altra, a seconda dell'interesse del momento, che spesso era solo l'occasione a fornire.
Tutto questo può sembrare "curioso". Ma è soltanto un "fatto", e questo "fatto" è una teoria con la quale la scienza umana dovrà, prima o poi, fare i conti. Dal punto di vista personale, invece, non costituisce un problema se sarà domani, fra un secolo, un millennio o mai.
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