domenica 18 dicembre 2016

La fisica teorica ha perso ogni freno e ogni pudore

Che cosa farà la fisica? *

Per ora, mi limito a raccogliere materiale per approfondire la questione. Ma posso già anticipare che la fisica teorica sembra aver perso ogni freno e ogni pudore: sembra proprio di essere tornati al medioevo, con i "dottori" [della fisica teorico-matematica] a consulto per trovare un accordo: "concedeteci il bosone di Higgs che noi vi concediamo le onde gravitazionali e l'inflazione".

E così è avvenuto anche nell'estate del 2013: hanno cominciato con la pretesa scoperta del bosone di Higgs, scoperta che nessuno ha messo in discussione; poi il 17 marzo 2014 hanno continuato con una pretesa, doppia scoperta sperimentale: l'esistenza della quarta forza, il gravitone, per confermare le onde gravitazionali e la conferma dell'inflazione cosmica. Se persino Pietro Greco, su Scienzainrete, ha dato il suo beneplacito alle suddette conferme, possiamo proprio stare tranquilli: l'esito è scontato perché tutti ci stanno mettendo la faccia.


Ma, poiché non tutti hanno potuto partecipare all'accordo, per non creare un'inflazione di "conferme" in tempi così brevi, dopo decenni di fallimenti (e a chi scrive paiono già troppe le conferme del bosone di Higgs, del gravitone e dell'inflazione in un solo anno), c'è da domandarsi: ma gli estromessi che cosa faranno? Ad esempio i sostenitori della teoria delle stringhe, i sostenitori della supersimmetria, i sostenitori della teoria M a 10-11 dimensioni, ecc. approveranno senza fare storie e senza pretendere nulla in cambio? Oppure...?

Comunque, anche a voler essere benigni e a non pensar male, se l'Higgs fosse la particella ultima finalmente trovata, la fisica teorica potrebbe chiudere i battenti dichiarando di sapere ormai tutto sulle particelle, affermando che c'è soltanto da chiarire come la materia complessiva si ritrovi in diverse forme, con una misteriosa prevalenza della materia oscura ma soprattutto con un eccesso inspiegabile di una paradossale energia oscura. Ma c'è da scommettere che cercheranno e troveranno un'altra nuova particella. Lasciamo trascorrere un pò di tempo: il tempo per avere le risposte. E poi ne riparliamo.

Nel frattempo qui di seguito aggiungiamo altre perle. L'ultima trovata dello spazio-tempo, ipotizzato come una specie di liquido, mi fornisce il prestesto per sottolineare che nella scienza fisica non si parte mai dall'osservazione (sia pur difficile) della realtà materiale al di fuori di noi, ma si parte da ipotesi astratte "dentro di noi", in parole povere create da noi, per poi vedere se la realtà materiale ci possa stare, ossia le possa più o meno "verificare".

In questo modo anche le più assurde concezioni vengono "pensate" da autori che, in mezzo a milioni di colleghi, devono pur trovare il modo di emergere, di farsi notare, o almeno di "provarci". Così, fra le tante assurdità, ogni tanto una riesce a trovare posto in qualche rivista scientifica, contribuendo, male che vada per gli autori di turno, a favorire il solito metodo irreale e fittizio come l'unico pensabile, concepibile e considerabile, non essendoci posto per una realtà materiale al di fuori della mente dei fisici di professione.

In questo modo la fisica si conferma una scienza surreale incapace di mettere ordine nei miliardi di miliardi di dati che la superba tecnologia umana fornisce a una meschina attitudine teorica a non comprendere e a non intendere la realtà della materia.


* Questo è uno scritto del 2013 che avevo messo in attesa, poi dimenticato e adesso ritrovato.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...