domenica 31 dicembre 2017

Scienziati senza cervello, autori di supercazzole

Mi è capitato di leggere un articolo su "Le Scienze.it" del 1 luglio 2017, per le cui conclusioni è irrilevante citare gli autori, ma solo perché molto più rilevante è sottolineare il fatto che nessuno abbia fatto obiezioni, eccetto il blog di un autodidatta.

Per la critica di quell'articolo è sufficiente, comunque, citare il titolo e l'incipit: "Contrordine: forse non c'è un limite alla longevità umana. La durata massima della vita umana non ha un limite invalicabile, ma potrebbe continuare ad aumentare. Lo sostiene una nuova ricerca, che ha rivisto i dati usati da uno studio precedente secondo il quale 115 anni sarebbero il massimo raggiungibile, e ne contesta le conclusioni."

Che cosa c'è che non va in questa dichiarazione? Innanzi tutto il titolo: il fatto della mancanza di un limite invalicabile. Che cosa significa? Che si può nel futuro arrivare a qualsiasi età? Gli autori si sarebbero dovuti limitare alla statistica generale, secondo la quale il dato più recente afferma che c'è una sola persona ultra centenaria che ha raggiunto l'età massima di 125 anni. Ma questo unico dato non rappresenta affatto il massimo della durata di vita della specie umana, indica soltanto l'eccezione statistica, il "cigno nero".

Per stabilire la reale, concreta durata della vita umana conta l'età media statistica dell'intera specie. Del resto, il fatto che, su quasi 8 miliardi di individui, soltanto uno abbia raggiunto la sorprendente età di 125 anni vorrà pur dire qualcosa? E cioè che la maggior parte della specie umana non solo è molto lontana dal raggiungimento di questo limite, ma non gli si può neppure lontanamente avvicinare.

Nella società umana mondiale, il cui livello di stupidità, questo sì, non ha ancora raggiunto il suo massimo, pur avendo, in massa, fatto notevoli progressi in quella direzione, anche gli scienziati ricercatori devono abbassarsi a livello dei media per poter sopravvivere. Ma in questo modo sopravviveranno come qualcosa d'altro, non più come scienziati. Per loro occorrerebbe trovare un nome più adatto. Al momento non me ne viene in mente nessuno. Quando mi verrà in mente pubblicherò questo breve post. 

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Non è trascorso molto tempo. Finalmente questo nome l'ho trovato e l'ho piazzato nel titolo del post. Per coerenza, in futuro, continuerò a non pubblicare i "risultati" degli autori di supercazzole, posterò soltanto i risultati più recenti ottenuti dai rari, veri studiosi, ricercatori, scienziati, sperando che possano crescere di numero e di notorietà*.


* Post scriptum. Se qualcuno, nel frattempo, me ne segnalasse qualcuno da prendere in considerazione, gliene sarei molto grato.



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