venerdì 27 agosto 2010

Il dispendio naturale nell'intuizione del grande Balzac

La natura realizza con enorme dispendio i suoi prodotti più elevati, primo fra tutti la specie umana, come il "sublime dell'atroce". Nell'usare questa efficace espressione, tratta da "Casa di scapolo", intendiamo rendere omaggio alla penna feconda di idee geniali e locuzioni felici del grande Balzac, il quale aveva intuito il "sublime dell'atroce" della natura.

In una lettera alla sorella, del 1821, parlando dei suoi difficili rapporti con la madre, Balzac scriveva: "La natura circonda sempre le rose di spine e i piaceri di una quantità di affanni. Mamma segue l'esempio della natura. E' massacrante per cinque ore e gradevole per un minuto".

Si può dire di più: è proprio perché è massacrante per cinque ore che la natura può essere gradevole per un minuto: ecco il sublime dell'atroce!
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