lunedì 31 marzo 2014

Inflazione cosmica: lo scettico Horgan obietta

Rompiamo il silenzio per un paio di chiarificazioni sulle pretese scoperte empiriche attuate dall'ammirabile tecnologia umana.

Se una tecnologia grandiosa come LHC è stata "premiata" dalla (pretesa) scoperta del bosone di Higgs, e se, ingenuamente, qualcuno ha potuto pensare che ai cosmologi potesse essere gradita l'idea che LHC potesse fornire anche la prova empirica della teoria dell'inflazione, è successo, invece, appena otto mesi dopo, che a fornire la prova del gravitone e dell'inflatone sia stato un altro meccanismo: un radiotelescopio. Insomma, le due principali tecnologie della fisica contemporanea, utili alla sperimentazione del piccolo e del grande, rispettivamente gli acceleratori di particelle e i telescopi, per poter giustificare il loro elevato costo relativo agli impianti, alle maestranze e alle equipe di scienziati, in un periodo economicamente incerto quale l'attuale, dovevano necessariamente inanellare almeno un importante risultato a testa.

Che questi risultati si chiamino bosone di Higgs, inflatone o gravitone, lo dobbiamo soltanto alla circostanza che non esistono altre teorie fondamentali, appena appena accettabili, dal punto di vista empirico e della cosiddetta possibilità di falsificazione. Comunque, come già anticipato, in questo blog, gli stringhisti non staranno a guardare in silenzio, col rischio di perdere i vantaggi finora acquisiti nella "burocrazia" della comunità scientifica anglosassone. E con loro anche i sostenitori di molteplici teorie, più o meno strane, si faranno sentire. Basta solo attendere.

Ma ci sono anche i critici, purtroppo rari, delle teorizzazioni della comunità dei fisici, tra i quali il ben noto Horgan che, a suo tempo, mise alla berlina i vari Penrose, Hawking, ecc. col suo libro: "La fine della scienza", uscito alla fine degli anni Novanta. Per fortuna, la sua voce non ha mancato di farsi sentire anche in questa occasione, con rinnovato sarcasmo. Il suo scetticismo è stato sottolineato da Le Scienze.it del 19 marzo 2014: con un titolo che non ammette dubbi: "Altro che inflazione! Le obiezioni di uno scettico". Di questo scritto piacciono all'autore di questo blog soprattutto i seguenti passi:

"Ma l'inflazione è sempre stata un prodotto della fantasia più che di prove sperimentali". "L'inflazione è disponibile in così tante versioni diverse che può darti "tutto quello che vuoi"". "I sostenitori dell'inflazione ne hanno rivendicato la conferma in altre occasioni. Per esempio, nel 1992, quando il satellite COBE produsse una mappa dettagliata della radiazione cosmica di fondo, l'eco residuo del big bang, e alla fine degli anni novanta, quando si scoprì che l'espansione dell'universo sta accelerando. Ma nessuna di queste presunte conferme dell'inflazione ha retto".

E dopo aver aggiunto altre circostanze che mostrano una trafelata urgenza di successi da parte della comunità dei fisici, Horgan ne indica la ragione: "la cosmologia e la fisica hanno un disperato bisogno di un'iniezione di energia (che la deludente scoperta del bosone di Higgs non ha fornito)". In effetti si sarebbe dovuto dire che, come una montagna, il gigantesco LHC, con la "scoperta" del bosone di Higgs, ha partorito soltanto un topolino, e di dubbia esistenza!

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