L'autore di questo articolo, uscito su "Le Scienze" di Dicembre 2012, si avvicina molto alla teoria, sostenuta in questo blog, della origine eccezionalmente rara della vita intelligente nel cosmo: l'uomo sulla Terra è il risultato di un grande "dispendio" cosmico, quindi molto, molto improbabile immaginare di poter trovare nei paraggi (ad esempio in vicine gallassie) altra vita intelligente.
Per rimarcare questa rarità nella forma di grande eccezionalità, l'autore dell'articolo capovolge giustamente il vecchio principio antropico stabilito dalla "osservazione che le costanti fisiche del cosmo sembrano perfettamente regolate per renderlo un luogo ideale a ospitare esseri intelligenti": "La mia impressione è che si possa applicare anche un principio "misantropico*". Uso questo termine per esprimere il concetto che gli ambienti e le opportunità biologiche in questo universo sono così ampi, vari e poco collaborativi (o addirittura ostili), costantemente o in qualche momento dei 3-4 miliardi di anni necessari per l'evoluzione di esseri intelligenti, che è improbabile che questi esseri si sviluppino, prosperino e sopravvivano facilmente".
Tra le altre considerazioni interessanti, contenute nell'articolo di Smith, occorre ricordare la sua sottolineatura del fenomeno delle numerose estinzioni di massa, "di cui sei catastrofiche, prima che l'uomo comparisse sulla scena; questo dato sottolinea quanto sia stata complessa e piena di pericoli la storia della nostra evoluzione". In una finestra, a lato, egli ricorda il ruolo del caso: "Eventi casuali hanno facilitato l'evoluzione umana". Occorreva solo aggiungere che il caso relativo ai grandi numeri ha prodotto dispendiosamente la necessità della vita intelligente** nella forma di rarità statistica eccezionale: quale enorme apparato solo per noi! Smith conclude con "un rinnovato apprezzamento per la nostra fortuna e il riconoscimento che la vita sulla Terra è preziosa e merita il più assoluto rispetto".
* Corsivo dell'autore del post.
** Per approfondire questo fondamentale aspetto, leggere il post "La legge del dispendio e della eccezione statistica".
** Per approfondire questo fondamentale aspetto, leggere il post "La legge del dispendio e della eccezione statistica".
Nessun commento:
Posta un commento