giovedì 7 aprile 2016

In futuro post su argomenti a richiesta

Il blog "Studi e riflessioni di un autodidatta" è utile per la conoscenza reale, contro la conoscenza convenzionale e fittizia, e contiene già materiale sufficiente per chiunque voglia chiarirsi le idee in ogni settore teorico, scientifico e storico. Da tempo, però, dopo i post sulla dialettica stupidità-intelligenza, il blog si è fermato.

In passato c'è stato anche chi ha fatto notare la scarsità di visite e commenti, suggerendo un diverso modo di presentarsi. Ma vediamo i fatti: i blog che ricevono molte visite sono quelli che "intrattengono". Nei rarissimi blog che "formano", che trattano argomenti complessi, insomma che richiedono applicazione e studio, i visitatori, invece, latitano, riducendosi a piccoli numeri, che s'incrementano solo nelle vicinanze di sessioni d'esami di maturità e universitari. E' ciò che capita a questo blog.

Su "Scienzainrete" sono state, di recente, indicate le ragioni per le quali post che formano non hanno molto successo. Inoltre, qui è già uscito un post sull'argomento. Perciò non aggiungeremo altro. Ci limitiamo semplicemente a porre una domanda concreta: in questo momento tu che stai leggendo sei qui perché interessato a qualche tema di questo blog? In caso affermativo penso che rimarrai  soddisfatto. Ma se hai anche qualche problema, che vorresti approfondire, è sufficiente che esprimi una semplice richiesta in forma di "commento".

Per concludere, se l'ultima decisione dell'autore di questo blog di non aggiungere nuovi post di propria scelta, se non in via eccezionale, non cambia, cambia il modo di proseguire il blog nella forma che il lettore contribuirà a dare con il suo intervento. Infatti, chi porrà questioni interessanti otterrà non tanto un breve commento, ma risposte nella forma di scritti esaurienti. Dunque, nella sostanza, usciranno nuovi "post", ma soltanto su richiesta.

Post Scriptum. In seguito la decisione è stata quella di pubblicare in forma di post la maggior parte dei paragrafi dei libri dell'autore di questo blog: Teoria della conoscenza, Fisica, Biologia e Storia.

6 commenti:

  1. Ho letto alcuni scritti suoi e gli ho trovati molto interessanti, nonché il suo libro " chi ha frainteso Darwin?".
    In particolare i pensieri da lei sviluppati sullo sviluppo del cervello umano è sulla sua plasticità evolutiva.
    Quello che invece ritengo il mondo odierno non riesca ancora ad approfondire è l'interazione è l"alchimia" tra i sistemi che una nuova scienza la definisce psiconeuroendocrinoimmunologia....
    Cosi pure come l'alchimia attrattiva tra uomo e donna....

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  2. Devo ammettere che l'argomento da lei sollevato mi è sconosciuto. Ho dovuto andare su Wikipedia per farmene un'idea. Mi par di capire, a una prima occhiata, che qui il ruolo del caso prevalga proprio perché si tratta di singoli individui. Comunque, quando mi sarò chiarito le idee, le esporrò in un post.

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  3. La ringrazio del suo interessamento mi farebbe molto piacere avere una sua opinione in merito ed eventualmente confrontarmi in seguito

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  4. Sono io che la devo ringraziare per avermi segnalato la PNEY. Ho già cominciato a prendere visione di un pò di materiale sul quale lavorare, scoprendo, nel frattempo, che Steven Rose l'aveva presa in considerazione già da diversi anni. Anche se non posso dire di averne un'opinione precisa, mi sento, però, di affermare che la PNEY può andare d'accordo con la dialettica caso-necessità della materia vivente.

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  5. Mi correggo: si tratta della PNEI, Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia

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  6. Nel frattempo, occupato a districarmi tra le cose buone della PNEI e quelle che suscitano in me qualche dubbio, consiglio la lettura dei 4 post su "Caso, probabilità e necessità statistica" e dei due post su "Barabasi: teoria delle reti, una metafora informatica".

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